La storia che accompagna il talentuosissimo compositore ed artista musicale Giovanni Allevi che è tornato ad esibirsi dopo quasi due anni dall’ultima apparizione pubblica, è anche quella del mieloma multiplo della quale è affetto, come comunicato tempo addietro attraverso i propri social media aveva confermato di soffrire di una forma di neoplasia dal suono dolce: mieloma multiplo, che lo ha portato a sottoporsi a cure anche piuttosto importanti.
Il mieloma ha accompagnato la vita recente del compositore, ma anche musicista, pianista nonchè direttore d’orchestra nativo di Ascoli Piceno.
Ma che tipo di malattia è quella che tutt’ora vede il compositore ascolano a combattere con enorme forza di volontà?
Mieloma, cos’è la malattia di Giovanni Allevi: sintomi, cause, guarigione
Come narrato dallo stesso compositore la scoperta della malattia si era presentato come un forte mal di schiena che è uno dei sintomi della malattia che colpisce ed invalida delle specifiche cellule del midollo osseo soprannominate plasmacellule, che sono predisposte a concepire gli anticorpi necessari a combattere le infezioni, quindi è una malattia potenzialmente invalidante e può portare, come nel caso di Giovanni Allevi, anche a non riuscire a “guarire” dalle fratture di alcune vertebre, oltre che dolori purtroppo per l’artista costanti e praticamente perenni che tutt’ora lo vedono combattere.
Nella variante multipla queste plasmacellule tendono a riprodursi sotto forma di “cloni” in modo ripetutto e fuori dal controllo dell’organismo, e tra gli altri sintomi vi sono per l’appunto infezioni costanti, dolori ossei ed una carenza di piastrine che porta anche a dei sanguinamenti copiosi quanto irregolari.
Non esiste una cura definita ma un trattamento che non fa più così ricorso alla chemioterapia ma attraverso l’uso di farmaci specificamente concepiti oltre che su terapie come il trapianto di cellule staminali autologhe che però è possibile e sicuro solo in caso di condizioni sufficientemente stabili del paziente. Comune anche l’autotrapianto di midollo osseo che viene definito trapianto di midollo osseo autologo.
In ogni caso le terapie sono spesso prolungate perchè difficilmente sono efficaci al primo “colpo” data la natura di una malattia del genere.
Difficile definire ancora oggi le cause di questa particolare forma di malattia così difficile ma anche complessa da comprendere: in alcuni casi i casi di mieloma sono stati evidenziati a seguito di esposizione a radiazioni ma le cause dirette non sono ancora note: è però abbastanza comune una frequenza maggiore di casi tra persone consanguinee, quindi può considerarsi una malattia potenzialmente ereditaria. Per qualche motivo tende a palesarsi più spesso tra etnie non caucasice come quelle afroamericane.