Le migliori piante grasse per l’inverno: ecco quali sono

Il concetto di pianta grassa è entrato nell’etimologia diretta del linguaggio comune in modo specifico da diversi anni, da quando il giardinaggio ha perso una valenza di nicchia ma corrisponde nella maggior parte dei casi a qualcosa di agibile a tutti e per tutti, perchè è relativamente facile prendersi cura di una pianta che è naturalmente “nata” per essere resistente. Ovviamente la realtà delle cose è un po’ più complicata e non tutte le piante grasse sono uguali, ma è vero che alcune sono adatte a vivere bene anche in inverno.

Il termine pianta grassa andrebbe allargato a quello quasi identico di pianta succulenta, ossia qualsiasi forma di vegetale che ha acquisito dietro evoluzione la capacità di disperdere pochissimi liquidi ed immagazzinarne con grande facilità.

Quali sono in definitiva le piante grasse più adatte a vivere in inverno? Proviamo a scoprirlo insieme.

Le migliori piante grasse per l’inverno: ecco quali sono

Come detto le piante grasse hanno questa peculiarità, cosa spesso resa possibile da un cambiamento estetico e strutturale che le porta ad essere apparentemente meno rigogliose, meno “estetiche” nel senso convenzionale e molte varianti hanno delle protezioni che hanno una doppia valenza sia in in ambito protettivo ma anche sempre per ridurre al minimo la “dispersione” di liquidi.

Le piante grasse quindi non sono solo quelle abili a resistere al caldo, come il Sedum, che in realtà è una intera famiglia che identifica una generalmente conosciuta pianta grassa anche in Italia, dalle piccole medie dimensioni che si trova spesso nei vasi, dal caratteristico look a rosetta e dalla forma compatta. E’ presente in praticamente ogni continente eccezion fatta naturalmente l’Antartide e non ha problemi a sopravvivere anche durante l’inverno.

Decisamente più simile ad un caratteristico cactus, qualsiasi esponente della famiglia Echinopsis è nativa di zone del mondo come i deserti orientali e quelli africani che sono noti per avere picchi di temperatura tra caldo e freddo che sterminerebbero qualsiasi altra pianta. Dalla caratteristica forma a spine, questa resiste bene anche diversi gradi sotto lo zero.

Molto più “vicina” territorialmente al settore europeo, la specie che comprende delle sotto varianti conosciuta come Sempervivum, nome latino che evidenzia bene la capacità di essere molto resistente, è presente in settori come quelli delle Alpi ed Appennini ma è presente anche in aree quasi tropicali, proprio per la capacità di resistere senza troppi problemi anche alle correnti (in cattività da il meglio con terreni ben drenanti).

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