Come innaffiare correttamente l’albero di giada? Ecco il parere dell’esperto

E’ sicuramente l’albero di Giada una delle piante da esterno ma non solo, maggiormente riconoscibili, diffuse e resistenti dell’intero ambito europeo, soprattutto nella zona mediettarnea, dove si trova il nostro paese. Presente in Europa da molti decenni, ha visto una vera e propria diffusione capillare in particolare dagli anni 70 in poi, anche se è difficile comprenderne esattamente i motivi. L’albero di Giada però ha sicuramente una enorme facilità di coltivazione e mantenimento dalla sua, anche in relazione a come e quando innaffiarlo. Ogni quanto spesso l’albero di giada va innaffiato?

E’ una pianta non nativa del nostro paese e neanche del nostro continente ed è comunque molto adattiva, in ogni caso per essere realmente compresa in modo effettivo.

Ma quanto spesso e come innaffiare correttamente l’albero di Giada? Proviamo a seguire i principali consigli relativi.

Come innaffiare correttamente l’albero di giada? Ecco il parere dell’esperto

Come innaffiare albero di giada

L’albero di Giada si chiama così solo “colloquialmente”, in quanto il suo nome è ovviamente legato al colore del pregiato minerale, estremamente popolare nelle lavorazioni orientali. E’ però una pianta di origine africana, in particolare una delle più diffuse del Sudafrica, ed è concepita al fine di resistere alle temperature e condizioni piuttosto aride di un ambito diverso da quello continentale europeo.

La grande capacità adattiva permette a questa pianta non solo di conservare parte del liquido in condizioni di crisi all’interno delle proprie foglie a lungo ma anche una certa “riproducibilità” che può avvenire anche tramite talea (sostanzialmente una pianta può essere quasi “replicata” semplicemente agendo in modo tale da un pezzo di ramo interrato). Ricordando questo è una pianta che non va innaffiata troppo o troppo spesso ma comunque necessita di nutrimento.

E’ importantissimo ricordare proprio questo: è una pianta che non ha bisogno o necessità di avere acqua troppo spesso, e non in modo casuale, infatti questa deve essere posta esclusivamente sul terreno e mai sulle foglie che possono marcire. Allo stesso modo è essenziale innaffiare esclusivamente quando il terreno è completamente asciutto fino a qualche centimetro di profondità, cosa che può essere facilmente verificata in modo agevole inserendo un dito nel terriccio. In particolare in inverno la pianta (che deve essere comunque possibilmente in una posiazione coperta dalle correnti fredde) può resistere senza troppi problemi anche a quasi un mese senza innaffiature, in estate è consigliabile controllare ogni settimana o decina di giorni.

E’ meglio una innaffiatura importante ma abbastanza di rado di una meno importante ma frequente. L’albero di giada ha bisogno inoltre di un terreno sufficientemente drenante.

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