La ricerca del peso forma risulta essere qualcosa di assolutamente “culturale” , percepito sicuramente come un obiettivo personale che sicuramente può trovare riscontri “umorali” ma che sempre più spesso è anche un qualcosa di legato alla salute, e se la specie umana è portata a comprendere concetti sempre nuovi, più difficile può essere comprendere anche quando le proprie abitudini magari frutto di conoscenze percepite come “corrette”, possono rivelarsi deleterie se non dannose in tutti i sensi. Le abitudini sbagliate legate alla perdita di peso sono infatti una delle principali cause che si mettono di “traverso” per tantissimi.
E non sono tutte legate al consumo diretto del cibo o alla sua quantità. Questo risulta evidente anche da vari studi che evidenziano proprio come alcuni “miti” sono da sfatare.
Proviamo ad analizzare nella seguente sede quali sono potenzialmente le “cose” più deleterie in senso assoluto che magari portiamo avanti nella nostra comprensione, magari ereditate da abitudini effettivamente sbagliate.
Vuoi perdere peso? Non seguire queste abitudini sbagliate! – LISTA
E’ importante ricordare prima di tutto che il concetto di peso forma è assolutamente relativo e personale: qualsiasi ricerca di questo standard deve essere finalizzato prima di tutto a migliorare la nostra salute fisica ma anche e soprattutto mentale e non deve esssere un obiettivo “mobile” ma uno da mantenere il più possibile senza per forza orientarsi in modo ossessivo sulla sua conservazione.
Si parte dalla banale abitudine di fare la spesa a stomaco vuoto, anche il più ferreo dei profili umani inevitabilmente tende ad acquistare ma anche magari consumare in loco cose che in realtà non necessità come snack più o meno salutari. Cosa che soprattutto quando rientra nell’abitudine compromette una dieta sana ed anche il nostro portafogli.
Saltare i pasti, una forma di abitudine quasi radicata in tutte le realtà, ma che identifica un errore molto grave perchè si porta il metabolismo a modificarsi in modo solo negativo e legato ad una serie di dinamiche che poi portano a dover compensare e poi a mangiare di più e peggio. Sempre mangiare in pasti definiti, senza mai saltarli.
Non eliminare i carboidrati, cosa che molti fanno ad esempio con le varie diete low carbs che però sono unicamente utili per condizioni di regime alimentari molto particolari, da seguire solo quando è il nostro medico a consigliarlo. Circa la metà del nostro fabbisogno alimentare deve essere costituito da carboidrati.
Infine anche mangiare di fretta è un problema molto comune, legato anche ad una questione di ritmo e ambito lavorativo. Tutto però inizia anche dalla masticazione e dalla capacità dell’organismo di assimilare i nutrienti. Farlo troppo velocemente ci porta a mangiare poi di più in fasi successive.